Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 50 occorrenze

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che Obrist ha definito «la pratica quotidiana della pittura» come un grande maestro del passato e quasi fosse un esercizio che, come gli allenamenti

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In preda al senso di perdita che deriva dal non ritrovare più ciò che credevano assodato, non resistendo al fenomeno che gli psicologi chiamano

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gli uomini chiamano arte». Né ci viene in aiuto la storia delle parole: «arte» è la traduzione latina del greco téchne ed entrambi i termini si

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geopolitico. Ma ci vorrà tempo anche perché gli artisti di paesi emergenti abbiano il coraggio di attingere alla loro specifica storia senza sentirsi troppo

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all'identità, vengono sbaragliati mettendo a repentaglio il nostro vivere comune, la nostra dignità e il rispetto verso noi stessi e gli altri. Ecco

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soltanto gli artisti con le loro opere; Larry Shiner è convinto che la storia dell'arte abbia iniziato a esistere nel XVII secolo, mentre non solo

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’organizzazione di grandi eventi come le Olimpiadi o gli Expo, la creazione di residenze per artisti, la facilitazione della loro presenza nel mercato

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-Stato. Sembra si possa evincere che gli artisti che hanno una speranza di successo più realistica sono americani o affiliati a una galleria americana

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Internet e a essere sfavoriti gli accenti troppo critici verso il regime. A tutti gli artisti che si sono esposti davvero è stato offerto un posto nell

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populiste o elitarie in cui possono cadere anche gli artisti (non necessariamente questi) che partono con le migliori intenzioni. Qualche artista ritiene

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prosa di Primo Levi e gli scritti teatrali di Samuel Beckett dimostrano come l’essere stato testimone di orrori brutali non ha portato l’uomo-poeta a

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Il fatto è che gli artisti, come sostenne Marshall McLuhan nel suo libro del 1964 Understanding Media, vedono più lontano di noi, prevedono quali

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Alcune di queste esperienze intimistiche hanno portato gli artisti a sottolineare la natura spirituale anche se quasi mai religiosa del proprio

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video e nelle fotografie di Cindy Sherman, Pipilotti Rist e Matthew Barney, gli artisti hanno messo in scena se stessi come fossero attori ma anche pronti

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I benefici dati dagli alberi sono così invisibili che la gente pensa di poter tagliare gli alberi e costruire un palazzo. Può sembrare più economico

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è protagonista, ma in effetti risultano spesso vincenti le dinamiche di gruppo. Anche gli artisti abbandonano sovente il proprio sentire individuale e

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comune in direzione di questioni nodali come l’identità, l’etica, gli effetti che un mondo sempre più medializzato provoca sull’individuo e sulla

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cene che soddisfano almeno due dei nostri bisogni primari, il cibo e la relazione con gli altri. Ricordiamo, in particolare, il suo intervento per la

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• L’orientamento alla riduzione dell’opera ai suoi minimi termini, così come avevano insegnato, tra gli altri, Piet Mondrian e Constantin Brancusi

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un bar, o una porzione di corpo anziché un corpo intero), sia come componente tecnica dell’opera, soprattutto per gli artisti che hanno usato oggetti

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nuova vita quotidiana soprattutto delle città; il simbolismo che gli fece da contraltare, proponendo una realtà parallela fatta di sogno e a volte di

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riconfermate negli anni Novanta. Tra gli esempi, la pittura a fumetti di Roy Lichtenstein e quella tratta da fotografie di Gerhard Richter.

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materia prima e plasmabile da qui la definizione di Body Art. Molti sono gli esempi che potremmo citare come antecedenti a questo uso del corpo e dell

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per gli occhi, organi trapiantati, medicamenti chimici) che hanno cambiato l’estensione dei sensi e hanno allungato enormemente la speranza di vita

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Accettiamo di buon grado che gli affreschi di Giotto non parlino della sua persona; la mancanza di autobiografia da parte di certi artisti

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singole individualità. Ma l’idea che tutta l’arte abbia a che fare con il soggetto e le sue peripezie è molto dubbia, tanto che gli studiosi Rudolf e

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geometrismo delle forme raggiunse la piena astrazione e oggettività. Da qui la sperimentazione astratta ha attraversato il secolo, passando, tra gli

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In America questa propensione per la semplicità delle forme geometriche, che portano con sé una certa freddezza e razionalità, si è rinnovata tra gli

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del passato, sono rari i casi in cui gli artisti sentivano la necessità di firmare, come testimonia la storiella di Michelangelo che scalpella di

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Con gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità fisica e si è tramutata in performance, idea, intenzione concettuale. Non potendo più

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esseri viventi, gli artisti tendono a rappresentare la realtà riproponendone i tasselli.

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polimaterico e Luigi Russoio produce gli Intonarumori, scatole il cui contenuto è un guazzabuglio di suoni. Sempre in ambito futurista, Giacomo Balla

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carrozzerie delle automobili; Jean Tinguely si è sbizzarrito a costruire strutture mobili con ferraglia usata; Arman ha raccolto e diviso per generi gli

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Per quanto enormi restino gli edifici progettati per Shanghai o per Abu Dhabi, sono costruiti con una consapevolezza dell’effimero e del

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Per inciso, osserviamo come un risvolto saliente dei nuovi metodi riguardi gli aspetti della conservazione: come facciamo a fermare l’inevitabile

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, gli avrei dato del matto. Tanto basti riguardo alla preveggenza dei critici.

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anche così delicate da doverle maneggiare con cura. Gli errori si pagano e gli attori che compongono la scena sono tutt’altro che sprovveduti o

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All’interno del sistema operano diversi attori. Gli artisti anzitutto, e poi i loro committenti: collezionisti e galleristi, i musei con i loro

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credibile: è vero che alcuni artisti si sono suicidati, ma gli studi iniziati da Rudolf e Margot Wittkower hanno rilevato come la media di coloro che si

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e la primavera del 2012, l’artista Antoni Muntadas ha mostrato puntualmente chi sono gli attori della legittimazione culturale e come operino in

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seguito la mostra è diventata un luogo dove gli artisti delle avanguardie storiche hanno esposto il proprio modo di esprimersi come gruppo e di

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, Dennis Oppenheim, Yvonne Rainer, tra gli altri.

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migliori sono prova, in ambito editoriale, voluminose pubblicazioni in cui i curatori propongono gli artisti più promettenti, a loro avviso e con un occhio

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Fino a che punto gli artisti si lasciano manipolare? Molto spesso sono loro a costruire il proprio destino e si sono ripresi in mano la situazione

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esposero anche gli italiani Giovanni Anseimo, con un Senza titolo (1968) composto da batuffoli di cotone che assorbono acqua da un recipiente in

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Un tempo gli artisti spedivano i loro quadri alle mostre sapendo che qualcun altro si sarebbe occupato di scegliere per loro uno spazio e un sistema

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anche con il suo apporto storico o stilistico, due qualità che interessano soprattutto gli intellettuali e gli studiosi; tanto più che le opere che

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sconosciuti e per questo sono stati anche criticati. Ci sono collezionisti generosi che, per riuscire ad aiutare con più continuità gli artisti, si

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destino delle sue opere e, in particolare, del suo famoso squalo in formaldeide: Se lo vende mi crea dei problemi. E lo venderà. Gli interessano i

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’immagine. Gli esempi in questa direzione sono innumerevoli, con colossi industriali come Siemens e Philip Morris o istituti di credito come Deutsche Bank

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